MARMO, GRANITO O AGGLOMERATO DI QUARZO? Guida alla scelta per la tua cucina
La scelta dei materiali lapidei è una questione ampia e delicata, che richiede attenzione sia all’estetica sia alle prestazioni tecniche. Quando si tratta di individuare il rivestimento in pietra più adatto per una casa o uno spazio commerciale, il confronto tra marmo, granito e agglomerato di quarzo è inevitabile. La domanda è sempre la stessa: quale materiale è più resistente, quale è il più elegante e in quali contesti è preferibile utilizzare l’uno piuttosto che l’altro.
Non esiste un materiale migliore in assoluto. La scelta dipende dalle esigenze specifiche, dall’uso previsto e dall’ambiente da rivestire: ogni pietra ha caratteristiche uniche che la rendono più o meno adatta a determinate applicazioni.
Per fare chiarezza, analizziamo le proprietà, i punti di forza e gli impieghi più comuni di ciascun materiale, mettendo a confronto marmo, granito e agglomerato di quarzo.
Marmo, granito e agglomerato di quarzo: caratteristiche e proprietà a confronto
Partiamo dall’analisi dei tre materiali e delle loro principali proprietà, per comprenderne differenze, punti di forza e ambiti di utilizzo.
Il MARMO è da sempre sinonimo di eleganza, pregio e bellezza senza tempo. Materiale iconico dell’architettura e del design, affascina per le sue venature uniche e per la ricchezza cromatica: dal celebre Bianco di Carrara all’intenso Emperador Dark, fino alle tonalità calde del Giallo Reale.
Dal punto di vista geologico, il marmo nasce dalla sedimentazione di depositi di carbonato di calcio in ambiente acquatico, successivamente compressi e trasformati nel corso di milioni di anni. Questa origine lo rende un materiale più poroso rispetto ad altre pietre naturali e particolarmente ricco di carbonato di calcio, caratteristica che lo rende sensibile agli acidi e ai prodotti anticalcare. Per questo motivo richiede maggiore attenzione nella manutenzione quotidiana.
Di natura completamente diversa è il GRANITO. Si tratta di una roccia magmatica, formata dal lento raffreddamento del magma all’interno della crosta terrestre. La sua composizione, ricca di quarzo, gli conferisce una particolare brillantezza, oltre a una durezza e resistenza superiori. Il granito è poco poroso, molto compatto e altamente resistente agli acidi, ai graffi e alle macchie, risultando ideale per ambienti sottoposti a un uso intenso.
Arriviamo infine all’AGGLOMERATO DI QUARZO, un materiale tecnico e sintetico composto per circa il 90% da quarzo naturale legato da resine. È utilizzato prevalentemente per top e piani di lavoro grazie alle sue elevate prestazioni. In genere è non poroso, resistente al calore, agli urti e alle sostanze chimiche.
Pur essendo un materiale artificiale, molte collezioni riproducono fedelmente l’estetica del marmo, combinando l’impatto visivo della pietra naturale con una manutenzione semplificata. L’agglomerato di quarzo nasce proprio per compensare alcune fragilità tecniche di marmi e pietre naturali, riducendo le criticità legate alla pulizia e alla cura nel tempo.
Quale scegliere per la cucina?
Il confronto tra marmo, granito e agglomerato di quarzo si fa particolarmente interessante nella scelta del top cucina, una superficie quotidianamente esposta a cibi, liquidi, acidi, coltelli, sbalzi di temperatura e detergenti.
Un piano cucina in marmo è senza dubbio il più elegante e prestigioso dal punto di vista estetico. Tuttavia, pur essendo un materiale robusto, è anche il più delicato: soffre maggiormente il contatto con sostanze acide, detergenti aggressivi e l’uso intensivo tipico della cucina moderna.
Il top in agglomerato di quarzo offre invece elevate prestazioni tecniche. Resiste molto bene ai prodotti di pulizia, agli agenti chimici e agli sbalzi termici. È estremamente compatto, versatile e ideale per chi desidera una superficie funzionale, resistente e facile da mantenere nel tempo.
Il granito, infine, rappresenta una delle soluzioni più complete per la cucina. È idrorepellente, non teme acidi né macchie, è altamente resistente ai graffi e al calore. Si tratta di un piano estremamente funzionale e duraturo, capace di unire solidità tecnica e valore estetico.
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